I Vichinghi erano un popolo che popolava le terre della Scandinavia dall’VIII al XIII secolo. Il protagonista di questa storia è Ragnar Lodbrok, un grande condottiero vichingo, re di Svezia e Norvegia e uno dei re più famosi nella storia della Scandinavia. Uno dei suoi compagni e migliori amici era Athelstan. La loro amicizia era leggendaria e ancora oggi sfida la comprensione per la sua profondità.
Athelstan era un monaco inglese, uno schiavo catturato dai vichinghi in una scorreria. La sua conoscenza della letteratura cristiana era superiore ai Vichinghi, e Ragnar decise di tenerlo ai suoi fianchi come monaco e consigliere. Sebbene non fosse un guerriero, era una fonte dinamica di sapere e ispirazione per Ragnar.
Ragnar trattava Athelstan come un fratello e un consigliere. Lo aiutava con lo studio, lo educava sulla cultura vichinga e, soprattutto, sulla cultura della vita. Comprendeva e doveva rispettare pienamente le differenze tra i due credo. Athelstan, dal canto suo, rimase fedele ai suoi principi religiosi e alla cultura di cui proveniva. La loro amicizia sorprendente rendeva omaggio alla loro dimensione umana e ai loro bisogni emotivi.
Molti dettagli nella loro relazione dimostrano l’amore di Ragnar per Athelstan. Athelstan aveva ricostruito il tempio di Uppsala che per i Vichinghi era sacro. Ragnar, inoltre, lo aveva adottato come figlio prima della sua morte, dimostrando il suo profondo affetto e rispetto. Quando Athelstan ha perso la sua vita, Ragnar era inconsolabile, dimostrando il suo profondo amore e rimpianto per l’amico.
Ragnar non dava mai orecchio alle opinioni secondo le quali i cristiani non sarebbero stati degni di prendere parte alla sua corte. Invece comprendeva pienamente le differenze tra le loro culture e fedi. Lo trattava come un pari, un vero fratello, e questo ha portato alla sua leggendaria amicizia. L’amore di Ragnar per Athelstan è stato senza pari e senza dubbio ricambiato.