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Qual era il colore della pelle dei Vichinghi?

In passato, la comunità dei Vichinghi è divenuta famosa per le sue audaci imprese marittime. Come sapere di preciso qual era il colore della loro pelle? In generale, le testimonianze storiche indicano che erano mulattici con toni chiari. La pigmentazione era leggermente diversa a seconda del luogo di origine.

Si ritiene, ad esempio, che i Vichinghi svedesi e danesi avessero la pelle di un colore più scuro. D’altra parte, coloro che venivano da Norvegia, Islanda e Groenlandia avevano la pelle più chiara. Oltre agli resoconti storici, si può prendere spunto da alcune raffigurazioni dei Vichinghi. Un caso celebre è quello del Gefjon-Drage di Oseberg, un disegno risalente al 800 d.C. che mostra una donna vichinga con un viso bianco come l’avorio e le guance rosee.

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Le dita sono perpetrati con un tono di carne più scuro, forse per far risaltare l’ornamento d’oro che li circonda. Un’altra rappresentazione è presente nella chiesa di Re pubblica dove è raffigurata una donna con una pelle estremamente chiara e capelli biondi.

Inoltre, la datazione di alcune mumie vichinghe ha contribuito a confermare l’ipotesi sulla carnagione della loro pelle. Ad esempio, uno studio sulla “Mummia di Oseberg” ha concluso che aveva una pelle chiara con componenenti gialli e rossi. In sintesi, la maggior parte dei Vichinghi erano mulattici e avevano toni di pelle variabili. Gli escursionisti norvegesi e svedesi e quelli della Groenlandia avevano una pigmentazione leggermente diversa. Anche se le foto e le descrizioni possono dare un’idea delle loro caratteristiche fisiche, la somiglianza con i popoli moderni è numerosa. La popolazione attuale comprende toni di carnagione e tratti che tendono a ricordare il popolo vichingo.

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