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Quale dio adoravano i Vichinghi?

I Vichinghi sono stati un popolo di eroici guerrieri che vivevano nella Scandinavia settentrionale dal VIII al XI secolo. Tra tutti i popoli europei del Medioevo, i Vichinghi sono diventati ormai una delle popolazioni più famose, non solo per la loro fama di invasori e pirati ma anche per la loro religione.

Nonostante non esista un pantheon religioso vichingo standard, i Vichinghi adoravano e veneravano una vasta gamma di divinità. Per i Vichinghi, il pantheon principale era composto da 12 divinità, guidate da Odin.

Dove sono i Vichinghi oggi?

Odin

Odin, o Allfather, era di gran lunga il dio più venerato dai Vichinghi. In base alle leggende nordiche, Odin era un dio multi-faccettato che incarnava il potere regale. Poteva portare via vite umane, avere visioni della futuro e leggere nei pensieri altrui. Il culto a Odin era così diffuso tra i Vichinghi che era comune tra loro praticare le divinazioni o i rituali chiamati seidr per invocarne i poteri.

Tyr

Tyr era il guardiano del regno degli Dei, il Valhalla, dove i guerrieri valorosi preparavano un ultimo grande atto di eroismo. La leggenda dice che Tyr era capace di trafiggere un giuramento con il suo pugnale ma, una volta giurato, avrebbe potuto dichiarare il fragile equilibrio tra vita e morte. Il culto di Tyr è stato considerato così importante tra i Vichinghi che hanno dedicato buona parte dei loro templi a lui.

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Freyja

Freyja era una delle due divinità femminili più importanti nella mitologia vichinga. Proprio come i suoi fratelli, viveva nel Valhalla. Era spesso descritta come la dea dell’amore e della guerra, ma era venerata anche come dea della fertilità. Il culto a lei era talmente importante che in alcune zone i Vichinghi la adoravano perfino più di Odin.

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Thor

Su tutti i territori vichinghi, Thor era venerato come difensore della razza umana. Era spesso descritto come il difensore del mondo con il suo colpo di tuono e il suo martello. Alimentare il culto a Thor era comune per i Vichinghi che temevano le frequenti inondazioni che spesso minacciavano le loro terre.

Aquila di sangue

I Vichinghi avevano anche una profonda credenza nei numeri. Per loro, i nove mondi erano stati creati e governati dagli Dei, e tali numeri raffiguravano perfettamente l’immortalità. Si credeva che, con l’adorazione di tali numeri, ogni popolo della terra avrebbe potuto raggiungere l’immortalità degli Dei solidificando le sue credenze in quelle divinità.